Promontorio di Portofino: il Faro

La prosecuzione sottomarina del promontorio di Portofino crea una dorsale che divide il Golfo Tigullio dal mare aperto.
La parete del capo continua in grandi terrazze e macigni sparsi con salti ripetuti fino ad una profondità intorno ai 60 metri.
Per le frequenti correnti, l’immersione è consigliata ai subacquei esperti.
La posizione della boa di ormeggio, abbastanza distante dalla falesia del promontorio, e il traffico di barche consigliano di prestare particolare attenzione durante le fasi di entrata in acqua e di fine immersione.
In questa immersione sono caratteristiche le grandi cernie stanziali. E’ possibile poi incontrare pesce di passo (barracuda, dentici) e pesci rintanati nei numerosi anfratti (per es. corvine -Sciaena umbra-).

Promontorio di Portofino: Altare

Deve il suo nome ad un masso piatto, in superficie. che ricorda l’altare di una chiesa. E’ un’immersione scenograficamente suggestiva nell’area marina protetta del promontorio di Portofino. Vi si può osservare la più grossa colonia di corallo rosso del parco.

A 10/15 m di profondità si trova un pianoro costituito da blocchi di roccia; in un’ansa della parete dove nuotano cernie e banchi di saraghi e salpe. La parete scende verticale da -20 m a -40 m, tappezzata da corallo rosso e poco oltre da ampi rami di gorgonie rosse. La particolare conformazione morfologica (sembra di scendere lungo un pozzo) e la particolare ricchezza di corallo ne fanno uno delle immersioni più suggestive e blasonate del Promontorio.

Promontorio di Portofino: relitto del Mohawk-Deer

Sono possibili svariati profili di immersione sul relitto del Cervo Moicano, Mohawk-Deer in lingua irochesi. Il relitto presenta infatti lo scafo spezzato in tronconi. Il troncone più superficiale, costituito dalla prua posta quasi contro la roccia della costa, si presta ad un’immersione ricreativa che può raggiungere i -30 m. I tronconi più profondi possono essere visitati ancora in configurazione ricreativa. E’ possibile una breve penetrazione nel relitto in un ambiente di ampie dimensioni e ben illuminato.

Superando la poppa in configurazione tecnica sono visibili le caldaie a circa -50 m. La Mohawk-Deer, lunga 118 m, fu varata nel 1896 in Michigan con il nome L. C. Waldo e assunse funzione di cargo. Affondò il 6 novembre 1967 durante una violenta mareggiata mentre era al traino verso il porto di La Spezia, dove era destinata al disarmo. Sono ben visibili l’ancora di dritta con la catena tesa fino all’occhio di cubia e il salpa ancora in coperta. In profondità sono apprezzabili bei rami di gorgonie rosse e, a tribordo del relitto, un ramo di Leptogorgia sarmentosa.

Prom. di Portofino: Colombara

Promontorio di Portofino: Colombara

E’ così chiamata per la presenza di una cavità semisommersa in cui nidificano piccioni e colombi.

L’immersione è caratterizzata dalla presenza di tre grotte, che la rendono suggestiva per i giochi di luce che si possono osservare all’uscita. Le grotte sono piccole; la luce esterna non è sempre visibile e sono quindi fattibili in immersioni ricreative solo se accompagnati da guide che conoscono gli ambienti.

La grotta più profonda (a circa -34 m) è costituita da un grosso antro con ricca vita bentonica; il soffitto è ricoperto da corallo rosso. Una grotta intermedia, intorno ai -22 m, ha dimensioni più modeste; l‘uscita avviene uscire attraverso un camino senza restringimenti. Vi si trovano spesso gamberetti e sul soffitto si possono osservare leptosamnie.

La grotta più superficiale, a circa -10 m, termina in un camino che sfocia all’aperto; l’uscita ripercorre il tragitto di ingresso.

Prom. Portofino: Secca Carega

Promontorio di Portofino: Secca Carega

La Secca Carega, o Secca Gonzatti, è una bellissima immersione adatta a tutti i brevetti subacquei. La secca è costituita da un picco roccioso poco poco distante dalla linea di costa.

L’immersione viene effettuata nuotando intorno alla secca di solito in senso orario: si inizia dal lato sud più profondo e si risale fino a giungere tra la secca e la parete di roccia e percorrere il canale posto a nord del picco di roccia. In ogni stagione questa immersione offre una spettacolare fauna marina: banchi di saraghi fasciati e grandi cernie stanziali, pesci pelagici in transito, come barracuda e dentici.