
Quaranta anni fanno la differenza e danno una eccezionale credibilità e semplicità al tutto quasi da fare apparire il racconto banale. Nel suo libro è vero: non si narra forse di nulla di eccezionale, non si elencano record ed imprese sovraumane semplicemente – ed in questo sta la forza della narrazione – con molta naturalezza ma con molto rigore (…del resto lo sappiamo è un farmacista….) l’autore ci introduce in prima persona ad alcuni episodi della sua evoluzione di uomo, speleologo e speleo subacqueo. Il tutto è scritto con un stile semplice e concreto, diretto come se fosse un racconto intorno al fuoco, per pochi amici.
L’ho divorato, molti episodi, pur frequentando Raffaele da una ventina d’anni e forse più, in realtà non li conoscevo, mi hanno incuriosito, e le poco più di cento pagine sono scorse senza rendermene conto in un crescendo di ore notturne, così senza fatica. Quello che mi è piaciuto di più è appunto la linearità del pensiero, il raccontare senza voler strafare alcune avventure e ricerche, senza toni trionfalistici o gongolando di facili conquiste. Essere riusciti ad evitare l’esaltazione di se stessi o del mito del super-eroe è senza dubbio l’aspetto più caratteristico del libro stesso dove al contrario l’autore evidenzia gli aspetti più intimi attraverso la denuncia delle proprie paure e delle proprie incertezze.
Un uomo normale che fa cose particolari. Mi è piaciuto perché sono storie reali, alla portata di tutti, nelle quali tutti si possono riconoscere, non tanto per quello che ha fatto, perché alcune esperienze e scoperte sono e resteranno uniche e irripetibili ma per la semplicità con le quali Raffaele conduce il racconto. Caratteristica unica senza cadere nel superficiale, tutt’altro. Bello, in sintesi. I fatti che descrive si fermano all’inizio del secolo ventunesimo ora aspetto con ansia gli scritti degli anni recenti. (Attilio Eusebio) Per l’acquisto rivolgersi direttamente a www.negroamaroeditrice.it